la storia del libro

Ci sono più ragioni per cui ho deciso di scrivere questo libro.

Prima di tutto l’Italia. Molto spesso si decanta di quanto all’estero siano bravi a fare le cose (e, spesso è proprio così). Ma, altrettanto spesso, ci si dimentica di quanto sia incredibile e prezioso vivere e lavorare in un Paese come il nostro: la straordinaria qualità della vita, un senso estetico raffinato trasmesso ed esaltato dal patrimonio artistico in cui siamo immersi, l’eccellenza culinaria accessibile (per prezzi e diffusione) e l’arte del sapersi arrangiare, che sprigiona e dà voce a quel guizzo creativo tutto italiano.
Quindi, invece di fare l’esterofilo, e volendo restituire qualcosa all’Italia di quanto mi ha dato, ho voluto raccontare come sia possibile un nuovo modo di lavorare, attraverso soluzioni e pratiche di successo che ho sì assorbito e sperimentato all’estero, ma che possono essere adottate - e non violentemente trapiantate - anche da noi italiani, reinterpretandole con spirito mediterraneo.

Altra ragione per cui ho scritto Human-Centered Work è stata rendermi conto che, tendenzialmente, i libri di business sono molto settoriali. Qualcuno affronta, certamente bene, la leadership, qualcun’altro agile, chi workplace e chi nomadismo digitale. Ci si dimentica però sempre di inserirli in un contesto.

Io, invece, sono convinto che sia necessario avere una visione olistica del lavoro, che coinvolga tutti gli aspetti nel loro insieme: per questo ho deciso di scrivere un libro che trattasse di tutto quello che può essere utile a chi è coinvolto nel lavoro di gruppo, dal team leader al capo di un’azienda.

Quello che ho cercato di fare non è dare LA risposta definitiva per creare il posto di lavoro ideale, ma varie soluzioni e opzioni che possano essere valutate, validate e adattate al proprio contesto lavorativo.
Da persona pragmatica quale sono, volevo creare una guida pratica, non solo un insieme di teorie e parole roboanti. Certo, ci sono i fondamenti teorico-sociologici che sono indispensabili per stabilire i pilastri fondanti , ma la parte pratica è preponderante, perché senza agire nel concreto non si introducono veri cambiamenti positivi.

Human-Centered Work non vuole essere un libro-mattone, un vecchio e pesante manuale da tenere sullo scaffale. Tutt’altro: è un libro breve ma intenso, da tenere a portata di mano e da usare all’occorrenza e da subito.



L’AUTORE - Edoardo Turelli

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Edoardo Turelli è imprenditore hi-tech, top-manager e coach internazionale.

Nel suo straordinario percorso, prima in Italia e poi a Londra, ha abbracciato diversi settori raggiungendo in ciascuno il massimo livello. Ha cofondato Koinup, social media globale che è stato acquisito in 6 anni; creato Flux, un'app da 100mila download in primo piano in più di 100 Paesi nel mondo; ha progettato una metodologia agile che in 9 mesi ha portato il suo team londinese di Adbrain a creare un prodotto da un milione di euro l’anno.

Questi 20 anni di successi internazionali nell'imprenditoria, tecnologia e management, Edoardo li ha condensati in un nuovo stile di lavoro, fresco, innovativo e, soprattutto, umano. Ha dato forma ad un nuovo paradigma lavorativo, fatto di approcci e metodi pratici per mettere le persone nella condizione di svolgere il proprio lavoro al massimo delle proprie potenzialità. Una visione d'avanguardia del modo di lavorare, associata a pratiche concrete da applicare nel quotidiano.

Edoardo è stato chiamato ad intervenire come esperto, e a parlare di Human-Center Work, in imprese internazionali, accademie, università e conferenze.